La sfida per la sostenibilità energetica è un impegno a livello globale. L’obiettivo è arrivare a “emissioni zero” e per raggiungerlo è necessario un processo di efficientamento delle nostre abitazioni, affinché siano energeticamente più performanti.
Così, tra i numerosi incentivi previsti, è nato il Superbonus:
un’occasione per valorizzare il nostro patrimonio edilizio e avvicinarci all’obiettivo di un mondo più sostenibile.
Da non sottovalutare però altri EcoBonus ed incentivi che rappresentano ulteriori opportunità di riqualificazione e risparmio, con implicazioni tecniche e realizzative a minor impatto rispetto al Superbous
Grazie al Decreto Rilancio (DL 34/2020), il Superbonus consente ai cittadini di accedere alle detrazioni fiscali (4 rate annuali di pari importo) oppure di cedere il credito di imposta maturato rispetto alle spese sostenute.
Tale cessione può avvenire nei confronti o delle imprese che svolgono i lavori, o di istituti finanziari (per esempio assicurazioni e banche).
Per usufruire del Superbonus, come anticipato, è necessario migliorare l’immobile di due classi energetiche. La domanda è: in che modo? Attraverso la combinazione di due tipologie di interventi di riqualificazione, detti trainanti e trainati. Per accedere al bonus è necessario effettuare almeno un intervento trainante.
ISOLAMENTO TERMICO
CAPPOTTO
Riguarda le superfici opache verticali e orizzontali (facciate e tetto) che interessano l’involucro edilizio riscaldato, con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda dell’edificio.
SOSTITUZIONE
DELL’IMPIANTO TERMICO
Riguarda le superfici opache verticali e orizzontali (facciate e tetto) che interessano l’involucro edilizio riscaldato, con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda dell’edificio.
SISMABONUS
Si tratta dell’insieme degli interventi antisismici atti a garantire la messa in sicurezza statica degli edifici siti nelle zone ad alta pericolosità sismica.
Impianti solari fotovoltaici e batterie d’accumulo connessi alla rete elettrica e sistemi di accumulo integrati.
Schermature solari con la sostituzione di serramenti, tapparelle o persiane.
Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, (cosiddette “colonnine elettriche”).
Domotica per la gestione automatizzata degli impianti di climatizzazione, acqua calda, controllo remotizzato, ecc.
Abbattimento di barriere architettoniche per la realizzazione di strumenti che favoriscano la mobilità delle persone portatrici di handicap.
Per usufruire del Superbonus vi sono dei massimali di spesa (sia complessivi, sia legati alle specifiche sotto componenti, come ad esempio il prezzo dei materiali) che, se superati, lasciano l’eccedenza a carico del cittadino.
I massimali di spesa sono specifici per ogni intervento di riqualificazione e cambiano a seconda del numero delle unità immobiliari.
I limiti di spesa sono significativi e permettono importanti interventi di riqualificazione del singolo immobile, anche se il contesto di mercato sta comportando un costante aumento dei costi delle materie prime e, di conseguenza, di realizzazione.
Sono ammesse tre possibilità per utilizzare le agevolazioni del Superbonus.
DETRAZIONE DIRETTA
Recuperi l’incentivo in rate annuali (4 nel caso del Superbonus),
fino a capienza massima del tuo IRPEF.
Massimo recupero ma serve tempo e capienza IRPEF.
CESSIONE DEL CREDITO
Trasformi la detrazione in credito d’imposta per cederlo ad altri soggetti (come banche o assicurazioni).
Recupero immediato ma serve un’adeguata pianificazione del progetto.
SCONTO IN FATTURA
Ottieni uno sconto direttamente in fattura, cedendo di fatto al fornitore il tuo credito.
Minore recupero e opzione più complessa da trovare sul mercato.